Ancora troppe aziende pensano che il successo dipenda da una cultura basata sulla forte pressione, sul drenaggio e lo sfruttamento massimo delle energie delle persone, sulla competizione e la concorrenza. Siamo convinti cioè che lo stress e la pressione spingano le persone a lavorare di più, meglio e più velocemente, ma quello che le organizzazioni a elevata “tensione” spesso non calcolano o sottovalutano, sono i costi nascosti che tali comportamenti producono. CONTINUA A LEGGERE >
L’infelicità al lavoro “costa”, la positività “paga”
gennaio 30, 2018 - 2bhappy